Il Mondo del Caffè
3 miliardi di caffè al giorno bevuti sul pianeta.
Il Mondo del Caffè ha numeri interessanti. Ogni giorno in Italia si bevono 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, ovvero 1,6 in media a persona, per un giro d’affari di quasi 35 MILIARDI di euro l’anno. Dopo l’acqua, nel nostro Paese il caffè è la 2° bevanda più diffusa: ogni famiglia, in media, ne consuma 37 kg l’anno.
I “numeri del caffè” sono straordinari. Nell’intero pianeta ogni giorno vengono bevuti 3 MILIARDI di tazzine di caffè ed il caffè è tra le “commodities” negoziate sui mercati mondiali secondo solo al petrolio. Solo negli Stati Uniti parliamo di 400 MILIONI di tazze al giorno, anche se qui il caffè viene sorseggiato come una tisana durante tutta la giornata ed è ben diverso dalla tazzina di espresso consumata al bar.
A livello mondiale, il comparto del caffè torrefatto nel 2022 è stato valutato intorno ai 120 miliardi di dollari (circa 111 miliardi di euro), con consumi pari a 170,8 milioni di sacchi da 60 kg. I tassi di crescita sono compresi tra l’1 e il 2%, per raggiungere 3,8 miliardi di tazzine giornaliere entro il 2030.
LA CURIOSITÀ
Il primo consumatore pro-capite di caffè all’anno è la Finlandia
Il più grande produttore di caffè è il Brasile (seguito da Vietnam, Guatemala, Honduras, Colombia, Etiopia, Perù, ecc. ecc.). Ma il primo consumatore pro-capite di caffè all’anno è la Finlandia, con una media di 12 kg a persona (4,4 tazzine di caffè quotidiane). Seguono Norvegia, Islanda, Danimarca, Paesi Bassi e poi l’Italia, con una media di 5,3 kg annui a persona.
L’Italia ne importa ben 300 MILA TONNELLATE l’anno e ha trasformato quella materia prima in un “infuso” davvero speciale, che conta fino a 40 diversi tipi di caffè, da nord a sud. Il fatturato consolidato delle imprese italiane del comparto nel 2022 è stimato in 4,5 miliardi di euro. Sempre nel 2022, l’esportazione di caffè torrefatto dall’Italia è aumentata del 12,9% con incrementi a due cifre per i big player del caffè torrefatto, che va in progressione anche nel primo semestre del 2023. Infatti il 2022 è stato un anno in crescita, con percentuali interessanti nonostante la crisi energetica e l’inflazione. I driver di crescita sono stati la monoporzione nella GDO e le performance dell’export. Sul piano comunicativo, invece, è la sostenibilità ad attrarre le attenzioni maggiori.