La Città del caffè
Un amore senza tempo tra Napoli e il Caffè.
Un evento che andrà oltre gli schemi, superando il tradizionale concetto fieristico per espandersi un passo più in là della ordinaria connotazione di “salone confinato” in ambiti strettamente circoscritti: aspetto saliente del progetto sarà, infatti, quello di portare non solo il “mondo del caffè” a Napoli, ma il caffè anche dentro il cuore della Città e nei luoghi dove la bevanda viene prodotta e consumata. Di qui l’idea che evolverà il progetto fieristico su due diversi piani:
– TORREFAZIONI APERTE: un percorso guidato attraverso una serie di luoghi di tostatura del caffè, con la presenza di esperti del settore, in grado di raccontare in ogni passaggio il “viaggio del caffè” dal momento in cui approda in Città a quando prende la strada della distribuzione e del consumo.
Una sorta di “cantine aperte” della torrefazione, pensato per avvicinare il grande pubblico alle torrefazioni napoletane in un fruttuoso ed originale scambio di relazioni tra produttori e consumatori, che potranno reciprocamente trasmettersi saperi e valori di un infinito “universo” che a Napoli ha da sempre trovato casa: un’offerta “alternativa e complementare” alla fiera convenzionale, costruita come un vero e proprio “tour cittadino” tra le origini del caffè e della sua più rinomata tradizione.
Na tazzulella ‘e cafè, acconcia ‘a vocca a chi nun vò’ sapè…
Pino Daniele
– UN CAFFÈ CHE SPIAZZA: la realizzazione – in alcune piazze importanti della Città – di una serie di “aree espositive” dedicate al “pianeta caffè”, che coinvolgeranno marchi nazionali di settore (ma anche aziende di profilo regionale o locale) nella colorata ed inconsueta “brandizzazione” di “luoghi simbolo” di Napoli: luoghi, che diventeranno “isole di degustazione” ed insieme “salotti a cielo aperto di divulgazione e di confronto”.
Spazi cittadini dove il “Salone del Caffè”, in corso nel frattempo alla Mostra d’Oltremare, farà sentire la sua voce, “mettendo in piazza” i suoi prodotti (e tutta la filiera che si portano dietro) ed offrendo ad un pubblico “abituale ed itinerante” spunti di partecipazione collettiva, occasioni di aggregazione popolare oltre che attività di promozione dell’Iniziativa nel suo svolgimento in un altrove della Città. Tutto rigorosamente “in nome del caffè”, delle sue più radicate abitudini, delle sue antiche vocazioni e delle sue più moderne rivisitazioni, per farne una straordinaria occasione di incrocio e di contatto tra questa insostituibile bevanda e il suo uso quotidiano in ogni sua più diversa ed originale declinazione.